lunedì 5 luglio 2010

ASSEMBLEA COSTITUENTE COMITATO PER IL "SI" AL REFERENDUM CONSULTIVO SUL NUCLEARE IN SARDEGNA

Sayli Vaturu
De Sa Defenza Sotziali

L'ASSEMBLEA E' INIZIATA VERSO LE CINQUE DELLA SERA DI DOMENICA 04 LUGLIO 010, UNA GIORNATA ROVENTE IL TERMOMETRO SEGNAVA ROSSO FUOCO OLTRE 35 GRADI.

UN PO DI TORMENTO CON L'IMPIANTO AUDIO CHE NON FUNZIONA, LE SLIDE NON HANNO IL GIUSTO APPLICATIVO E RESTANO IMMOBILI, MA DOPO QUESTA EMPASSE BUSTIANU CUMPOSTU RESPONSABILE DEL COMITATO PROMOTORE REFERENDUM CONSULTIVO SUL NUCLEARE PRENDE LA PAROLA E SPIEGA L'IMPORTANZA DI QUESTO EVENTO PER TUTTA LA NATZIONE SARDA.

IL SALUTO DEL SINDACO DI SANTA GIUSTA ANGELO PINNA E L'ASSEMBLEA SI AVVIA AD UNO SLANCIO PRODUTTIVO DI IDEE E PROPOSTE.

INTERVIENE CLAUDIA ZUNCHEDDU DEI ROSSOMORI E PONE L'ACCENTO SULLE SITUAZIONI DI DEGRADO AMBIENTALE INDUSTRIALE.

GIACOMO MELONI SEGRETARIO DEL SINDACATO ETNICO CSS ARRINGA L'UDITORIO SUI DISASTRI ACCADUTI NEL MONDO DEL LAVORO IN SARDEGNA ED ESPONE ANCHE LE MANCANZE DELLA TRIPLICE SINDACALE ITALIOTA SU QUESTIONI DI IMPORTANZA NOTEVOLE COME IL PROBLEMA SCORIE DELLE ACCIAIERIE DEL NORD (BRESCIA) DA LORO VOLUTE E AVVALLATE PER TENERE IN PIEDI UN LUOGO DI LAVORO CHE E' SOPRATUTTO UN SITO DI STOCCAGGIO DI POLVERI CANCEROGENE, A CUI E' SEGUITO UN ULTERIORE DEGRADO AMBIENTALE, E SEMPRE NEL NOME DEL LAVORO.. GENERANDO NEL SULCIS IGLESIENTE L 'ASSIOMA: LAVORO UGUALE MORTE.

SONO INTERVENUTI IN MOLTI COMITATI E MOVIMENTI CHE LOTTANO A FAVORE DELLA VITA E CONTRO IL NUCLEARE.

OLTRE IL COMITATO PROMOTORE COMPOSTO DA:
SARDIGNA NATZIONE INDIPENDENTZIA E
NO NUKE! UNA RISATA SARDONICA VI SEPPELLIRA',

ERANO PRESENTI:
SPERANTZIA DE LIBERTADI,
COMITATO PRO SARDIGNA,
PROVE DI UN MONDO DIVERSO,
VERDI SARDEGNA,
COMITATO ANTINUCLEARE SANTA GIUSTA -OR-,
COMITATO ATERA ENERGIA PRO SARDIGNA,
COMITATO ANTINUCLEARE SILI',
COMITATO ANTI NUCLEARE TERRALBA -OR-,
NO NUCLEARE SS,
ASSOCIAZIONE 2000 RESISTENZE MONASTIR -CA-,
SI SES DE ACORDIU... MOVIDI',
NO AL NUCLEARE -CA-,
COOP. SOCIALE GIARDINO APERTO,
COMITATO DELLA PLANARGIA DI BASE,
COMITATO NO AL NUCLEARE DI SASSARI
COMITATO ANTINUCLEARE SOLARUSSA IN MOVIMENTO -OR-,
COMITATO PRO IL "SI" SULCIS IGLESIENTE,
COLLETTIVO ANTICAPITALISTA SARDO,
COLLETTIVO COMUNISTA (ML) -NU-,
PRC OR,
PRC MEJLOGU,
A MANCA PRO S'INIPENDENTZIA,
CAGLIARI SOCIAL FORUM,
GETTIAMO LE BASI,
CONFEDERAZIONE SINDACALE SARDA,
SINDACADU DE SA NATZIONE SARDA,
CISL ORISTANO,
iRS-INDIPENDENTZIA REPUBRICA DE SARDIGNA,
PSdAz PARTIDU SARDU,
ROSSOMORI,
RIFONDAZIONE COMUNISTA ,
SINISTRA CRITICA,
CIRCOLO PD SANTA GIUSTA,
STRANOS ELEMENTOS,
ASSOCIAZIONE CULTURALE AI BILOZZIU PATTADA,
SEZIONE PSd’Az OLIENA,
COMUNE DI S. GIUSTA,
COMUNE DI MILIS,
COMUNE DI OLZAI,
COMUNE DI THIESI,
COMUNE DI TISSI,
COMUNE DI LACONI,
COMUNE DI LODINE,
ASSOCIAZIONE CULTURALE "AI BILOZIU" PATTADA,
CHERI SULLA LUNA,
ISTENTALES,
INDIPENDENTE....MENTE,
ARKA (H.C.E.) ASSOCIAZIONE CULTURALE INTERMEDIALE (CA),
LA PERGAMENA,
ASSOCIAZIONE URN SARDINNYA,
SHARDANA CENTRO CULTURALE INDIPENDENTISTA DI AACHEN GERMANIA,
GLOBAL ANTIGOLF MOVEMENT,
SEZIONE DEL PD DI SENORBI'
RIVISTA CAMINERAS

PAOLA ALCIONI (POETA)
LEONARDO MELIS (SCRITTORE)
F.BRUNO VACCA (SCRITTORE)
NATALINO PIRAS (SCRITTORE)
ROSANNA ROSSI (ARTISTA)
ANGHELU CREMONE (CUNSILLERI PRVINCIALI DE SU SULCIS)

E MOLTE ADESIONI PERSONALI.

PENSIAMO SIA IMPORTANTE ANCHE CONSIDERARE L'ASPETTO DELL'ETICA NELLA TECNOLOGIA MODERNA E PER QUESTO MOTIVO DIAMO UN ACCENNO AL DIBATTITO CHE IN FILOSOFIA SI E' SVOLTO E CONTINUA AD ESSERE ATTIVO RIPORTIAMO ALCUNI FILOSOFI CHE HANNO DATO VITA A QUESTO DIBATTITO NON MOLTO CONSIDERATO DALLA POLITICA IN GENERALE: L'ETICA.

CERTI CHE QUESTO VI FACCIA PIACERE:

DAL MANUALE DI BIOETICA DI ENGELHARDT

“In una società laica e pluralista l’autorità per le azioni che coinvolgono altri discende dal loro permesso. Di conseguenza , 1) senza tale permesso o consenso non c’è nessuna autorità, e 2) le azioni contro questa autorità sono biasimevoli nel senso che escludono il loro autore dalla comunità morale in generale e rendono lecito (ma non obbligatorio) l’uso della forza ad uso della forza a scopo difensivo, punitivo o di ritorsione. (H.T. Engelhardt manuale di bioetica Il Saggiatore edizioni 1999 pag 143 trad de The fondathions of bioethics Oxford University press 1996)

Hugo Tistram Engelhardt jr. (1941) è un medico, biologo e filosofo statunitense di origini tedesche.
Vede l'accordo come soluzione alla società pluralistica contemporanea, in cui ci sono valori contrastanti, e l'unico principio che devono rispettare è quello di non usare le altre persone senza il loro consenso o permesso. Subordinato a questo principio è il principio di beneficenza, senza il quale l'impresa morale non ha senso, il contenuto dei doveri di beneficenza può derivare da accordi espliciti
Il principio è deontologico, ossia agisce come un vincolo collaterale alle azioni, indipendentemente dalle conseguenze derivanti dall’osservarlo; non si fonda sul valore della libertà e del rispetto reciproco , ma sulle persone come unica fonte dell’autorità morale laica, più precisamente sul fatto che non è lecito usare le persone senza il loro permesso.

Francis Bacon teorizza che l'osservazione della natura deve essere praticata compilando una tabula presentiae e una tabula absentiae in proximitate in cui si mettono per iscritto i dati di temperatura, oggetti anche nel dettaglio di sostanze chimiche e altri fattori ambientali presenti e assenti in un dato momento in cui si è ottenuto un fenomeno di cui si cerca di scoprire i fattori favorevoli e poi la causa determinante. (wikipedia)

Martin Heidegger
Divenuto nel 1916 assistente di Husserl, inizia con lui un periodo di intensa collaborazione e di ricerca, in particolare riguardante Aristotele, Kant e Fichte; nello stesso tempo, svolge esercitazioni accademiche sulla fenomenologia seguendo l'indirizzo tracciato da Husserl. Fra il 1923 ed il 1927, divenuto professore presso l'università di Marburgo, svolge corsi su Platone, Hegel, Cartesio e sull'ontologia medievale; in questo periodo comincia il distacco da Husserl, che si concretizzerà poi nella pubblicazione, nel 1927, di Essere e tempo, la sua opera principale, dedicata al suo maestro e tuttavia segnata da una applicazione molto originale del metodo e ai concetti della fenomenologia. Nel 1928 sarà proprio Heidegger a succedere, a Friburgo, nella cattedra che era stata di Husserl; la sua carriera universitaria lo porterà, in seguito, ad assumere il ruolo di rettore, sia pure per breve tempo, proprio mentre Husserl fu allontanato, a causa delle sue origini ebraiche, dall'insegnamento (ma Heidegger affermerà in seguito la sua estraneità a questo provvedimento, cui in ogni caso non si oppose). (Wikipedia)

L’ETICA DELLA RESPONSABILITA’ M. HEIDEGGER

“ Il Prometeo irresistibilmente scatenato, al quale òa scienza conferisce forze senza precedenti e l’economia imprime un impulso incessante, esige un’etica che mediante auto-restrizioni impedisca alla sua potenza di diventare sventura per l’uomo” (Die Frage nach der Technik, Pfulingen ed. 1954. trad it La questione tecnica , Saggi e discorsi. Mursia ed. Milano 1976)

Heidegger concepiva la tecnica moderna come la forma del disvelamento dell’essere che ha il carattere di una pro-vocazione: un trattare a realtà non più come oggetto, a come fondo (Bestand), ossia qualcosa che ha la sua posizine solo in base alla propria impiegabilità. Tale operare è un’opera puramente umana , ma l’effetto di un appello pro-vocante che Heidegger chiami im-posizione (Gestell); l’im-posizione è un destino, una modalità dello svelamento chui l’uomo viene inviato. La tecnica moderna è perciò la forma estrema e il compimento del pensiero metafisico e scientifico , come destino dell’occultamentodell’essere.

Il percorso teoretico di Hans Jonas si divide in tre tappe: la prima è caratterizzata dallo studio del passato in una prospettiva di storia dello spirito che individua il rilievo filosofico delle religioni gnostiche nell'essere la forma originaria del nichilismo contemporaneo (Germania, 1920-33); la seconda segna un passaggio verso lo studio del presente, come filosofia della natura elaborata in un serrato confronto con il metodo e i risultati delle scienze naturali (Canada, 1949-55); la terza tappa è marcata da un sentimento di paura per il futuro per stornare il quale il nostro autore varca la soglia della filosofia teoretica e si impegna nell'elaborazione di una filosofia pratica, alla ricerca di un'etica e di una politica adeguate alla civiltà tecnologica (Stati Uniti, 1955-93).

Hans Jonas

Etica per la civiltà tecnologica
La paura e la responsabilità di fronte alla realtà come un "tutto" sono al centro della sua opera più conosciuta, Il principio responsabilità (1979). Quest'opera è dedicata ai delicati problemi etici e sociali sollevati dall'applicazione incessante della tecnologia in tutti gli aspetti della vita. In questo testo, che porta all'ordine del giorno della riflessione filosofica europea l'emergenza ecologica, confluiscono tutte le ricerche precedenti dell'autore: religione, natura, tecnica.
Il punto di partenza dell'autore è che "il fare dell'uomo è oggi in grado di distruggere l'essere del mondo".

« Si prenda ad esempio, quale prima e maggiore trasformazione del quadro tradizionale, la vulnerabilità critica della natura davanti all'intervento tecnico dell'uomo - una vulnerabilità insospettata prima che cominciasse a manifestarsi in danni irrevocabili. Tale scoperta, il cui brivido portò all'idea e alla nascita dell'ecologia, modifica per intero la concezione che abbiamo di noi stessi in quanto fattore causale nel più vasto sistema delle cose [...]. Un oggetto di ordine completamente nuovo, nientemeno che l'intera biosfera del pianeta, è stato aggiunto al novero delle cose per cui dobbiamo essere responsabili, in quanto su di esso abbiamo potere e che oggetto di sconvolgente grandezza, davanti al quale tutti gli oggetti dell'agire umano appaiono irrilevanti! La natura come responsabilità umana è certamente una novità sulla quale la teoria etica deve riflettere.»

Dal Principio responsabilità:

" non si deve mai fare dell'esistenza o dell'essenza dell'uomo globalmente inteso una posta in gioco nelle scommesse dell'agire. "

LA FORMULA PROPOSTA DA JONAS

( in: Technology as a Subjet for Etics, trad it Perchè la tecnica moderna è oggetto dell’etica. )

“Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.”

Ad avviso di jonas , gli aspetti che fanno dell’etica della responsabilità , impone il vincolo sostanziale che le conseguenze a lungo termine dell’azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra; l’imperativo di responsabilità impone di fondarsi su estrapolazioni predittive di conseguenza reali a lungo termine per l’inter società mana e perciò implica la priorità della dimensione pubblica sulla privata.

Jonas, annota l’utopismo immanente dell’agire tecnologico moderno , che punta a proiettarci in una condizione altra a quella consueta ( umana), con un immediato impatto sulla realtà grazie a l’ampiezza dei suoi poteri trasformativi E proprio a fronte di tale ampiezza trasformativa che occorre disegnare nuovi princìpi morali, che in mancanza di saggezza possa fungere da freno. La questione è drammatico proprio perché , allo stato attuale, “il massimo di potere si unisce al massimo di vuoto, il massimo di capacità al minimo di sapere intorno agli scopi.”
( da Etica della vita, Massimo Reichlin B. Mondadori)

ECCO L’IMPORTANZA PER LA NOSTRA SITUAZIONE DI METTERE DEI FERMI PRINCIPI ETICI , AFFINCHE’ QUESTI FRENINO L’ESUBERANZA DEL PREMIER ITALIOTA BERLUSCONI, E DEL CARTELLO AFFARISTICO NUCLEARISTA AD ESSO AFFILIATO, POICHE ABBIAMO AMPIAMENTE CAPITO CHE NELLA LORO ZUCCA VI E’ POCO O NULLA DI SAGGIO, E QUESTA SITUAZIONE DI AFFARI SPECULATIVI CON LA COLATA DI MILIONI DI METRI CUBI DI CEMENTO PER LA COSTRUZIONE DI CENTRALI NUCLEARI O DA SITI DI STOCCAGGIO DI SCORIE RADIOATTIVE DA LUI RAPPRESENTATO PUO’ DANNEGGIARE IRREPARABILMENTE L’AMBIENTE A NOI CIRCOSTANTE .

QUESTI SONO CERTAMENTE DEI BUONI MOTIVI PER MOBILITARCI E SUPERARE IL QUORUM DEL 33% E ANDARE A VOTARE AL REFERENDUM CON LA CONSAPEVOLEZZA CHE SARA’ L’INIZIO DI UNA NUOVA PRESA DI COSCIENZA PER LE NUOVE GENERAZIONI, OLTRE AL BENEFICIO DURATURO PER TUTTA LA NOSTRA TERRA!

MOVIMENTARSI PER NON SUBIRE!
AGIRE PER NON MORIRE!

NO NUKE! UNA RISATA SHARDANICA VI SEPPELLIRA'!!!

Bustianu Cumpostu


Sayli Vaturu


Franciscu Sanna

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