venerdì 21 ottobre 2016

La Norvegia getta 'monnezza' mineraria in mare: dal monte ai fiordi

La Norvegia  getta 'monnezza' mineraria in mare: dal monte ai fiordi

Maria Rita D'Orsogna


“Norway is the worst of the worst environmental offenders. Not only do we stand for half of all mining waste deposits in the sea already, we are planning new ones”
Silje Lundberg, Friends of the Earth Norway

“This is a fjord full of life – to smother it with toxins is insane"

Arnstein Vestre, Young Friends of the Earth Norway,














La Norvegia, il paese dove tutto e' green, dove vendono il 29% di automobili elettriche adesso, il paese che vuole mettere al bando il motore a scoppio, dove tutti riciclano e tutto e' sostenibile .... si rifiuta di smettere di gettare monnezza mineraria a mare, e, pianifica di gettarne altra,  si rifiuta pure di firmare i trattati internazionali!

Si proprio cosi. Una Norvegia un po meno green e un po piu black.

Cosa e' successo?

L'International Union for Conservation of Nature organizza un congresso alle Hawaii per parlare di monnezza a mare, da operazioni minerarie di varia origine.

I paesi invitati erano 53. Quasti tutti hanno accettato la proposta di vietare lo scarico di monnezza mineraria a mare da nuove miniere, e di fare tutto il possibile per fermare lo scarico a mare dalle miniere gia' esistenti.

La Cina ha detto si al divieto. La Russia pure. E cosi anche l'Iran, quelli della Repubblica Ceca, le Filippine. Anzi, queste ultime tre -- Iran, Repubblica Ceca e Filippine -- sono state le nazioni a promuovere questo divieto.

A dire di no dei 53 paesi invitanti solo in due. La Turchia e ... la civilissima Norvegia.

Si la civilissima Norvegia!

La civilissima Norvegia con il suoi quasi 1200 fiordi.

La civilissima Norvegia dove tutto e' perfetto.

Perche' hanno detto di no?

Perche' ad Aprile del 2015 il governo della Norvegia decise di dare il via libera ad una miniera a cielo aperto da una montagna chiamata Engebø, nei pressi del villaggio Vevring.

La cima della montagna scomparira' e restera' una sorta di miniera a cielo aperto.

A trivellare la Nordic Mining che cerca non petrolio ma rutile, un materiale a base di titanio usato come pigmento nella pittura, nella plastica e nella carta. Il deposito di Engebø fu acquistato dalla Nordic Mining nel 2006 e da allora fino ad adesso il prezzo del rutile e' aumentato di quattro volte.

L'area e' considerata fra le piu' ricche in termini di materia prima di questo rutile a livello globale.

E siccome i campi petroliferi sono in declino, perche' sono vecchi ed il prezzo basso del greggio certo non aiuta, ad Oslo hanno pensato di puntare su altro.

Sul rutile!

Il ministro Monica Mæland dice

If Norway wants future workplaces and welfare, we must be competitive. The minerals industry can be a motor for business and jobs in rural areas. The mine could generate up to 500 jobs.

Aggiunge che non c'e' da temere perche' ci saranno controlli "severissimi" e tutto sara' controllato.

Quindi addio montagna Engebø, salve rutile, salve 500 posti di lavoro ma salve anche monnezza!

E' per salvare questo progetto che la Norvegia non firma il trattato firmato invece dagli altri 51 paesi per vietare il rilascio a mare di sostanze di scarto da miniere.

E infatti da Engebø verranno prodotte, secondo il gruppo Save the Fjords, circa 250 milioni di tonnellate di monnezza chimica in 50 anni.

Il piano e' proprio di rigettare questa monnezza nel Forde fjord, vicino a Engebø.

E' questo uno dei fiordi piu' importanti per la deposizione delle uova di salmone e di merluzzi, e perche' l'area e' l'habitat di balene ed altri animali marini.

Mmh.

Se mi dicevano in Cina.... ma in Norvegia???

La gente ovviamente non ci sta e per ora sono riusciti a bloccare i primi tentativi di trivellare la montagna, nonostante le minaccie ricevute dalla Nordic Mining.

Anzi, per 3 settimane a Febbraio 2016, circa 100 persone hanno fisicamente impedito alla Nordic Mining di iniziare i lavori. Per tutta risposta la Nordic Mining dice che portera' in tribunale chi protesta.

I primi ad essere arrestati, a Febbraio, erano in 14, fra cui Ingrid Skjoldvær, presidente di Young Friends of the Earth Norway. La gente infuriata, e' allora accorsa in massa per dare supporto agli arrestati e per dimostrare la propria contrarieta'.

Alla fine la protesta e' durata 21 giorni. La Nordic Mining non e' riuscita nel suo intento, cioe' di iniziare i lavori sulla montagna. Ma sono stati arrestati in 80, e a ciascuno di loro e' stata data una multa di circa 1000 euro. E' stata la piu' grande azione di disobbedienza civile in Norvegia.

Tutto bene? No perche' ovviamente la Nordic Mining non molla l'osso cosi facilmente. E nemmeno il rutile.

Non sappiamo come andra' a finire. Sappiamo pero' che alla miniera cielo aperto sono contrari quelli dellaNorwegian Fishermen’s Association perche' temono l'arrivo di metalli pesanti, fra cui cromo, ad inquinare la pesca. Vari biologi marini hanno denunciato la possibilita' che le "particelle piu' fino possono diffondere ampiamente con le correnti marini anche lontano dai fiordi" (questa frase mi e' familiare!) danneggiando la catena alimentare e l'ecosistema.


Ma il capo della Nordic Mining, Ivar Fossum dice che sara' tuttapposto.

Interessante che non dice che non ci sara' inquinamento ma che dopo 50 anni, i materiali di scarto della montagna copriranno "solo" il 13% dei fondali del fiordo in questione, a 200 metri di profondita'. Ovviamente garantiscono la totale assenza di materiale radioattivo, di metalli pesanti e di qualsiasi elemento tossico.

Il governo e' dalla sua parte.

E quindi, da un lato i residenti, i biologi, la gente con un minimo di buonsenso, dall'altra il governo centrale, i minatori, i tuttapposti.

In mezzo la montagna.

Ovviamente al congresso dell'International Union for Conservation of Nature alle Hawaii il governo della Norvegia non poteva votare a favore del divieto contro il rigetto di rifiuti minerari a mare, visto che loro stessi hanno in progetti di farlo!

E infatti hanno votato no.

Cos'e' lo IUCN (International Union for Conservation of Nature)? E' un corpo internazionale che ogni 4 decide gli stantard per la conservazione del pianeta, fra cui degli oceani e del mare.

Come ha giustificato la Norvegia il fatto di avere votato contro il divieto, sola assieme alla Turchia?

Beh, Vidar Helgesen, il ministro del clima e dell'ambiente di Norvegia dice che la Norvegia e' 30 anni che getta monnezza a mare, sia localmente che sulla scena internazionale e che le restrizioni sono adesso ancora piu' vigorose che non ci sono problemi.

Dice che e' gettare la monnezza a mare non e' poi cosi male: le discariche a terra non sono migliori di quelle a mare!

“Norway is a very special case because of its topography with lots of fjords surrounded by high mountains. There is no evidence to support that deposits of mining waste on land are generally better than those at sea"

Ipse Dixit.

Come si dice tuttapposto in norvegese?


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